- Quale futuro per il Corpo forestale dello Stato?
- Quali mansioni ricoprirà e mai “ritornerà in bosco”?
- E soprattutto: ci sarà più spazio nella Amministrazione per i laureati in scienze forestali?
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| Il documento-manifesto redatto dall'AUSF Italia, è stato recapitato al Capo del Corpo forestale dello Stato e al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. |
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21 OTTOBRE 2014
Per confrontarci su questi ed altri argomenti di primaria importanza per gli studenti in scienze forestali, il giorno 21 ottobre 2014 nella sede di Via Carducci del CFS, a Roma, una delegazione di quattro ausfini – per conto di AUSF Italia – ha incontrato l’ingegnere Cesare Patrone, capo del Corpo forestale dello Stato.Durante il colloquio i ragazzi dell’AUSF hanno affrontato diversi argomenti.
Per prima cosa hanno messo in evidenza il distacco del forestale di oggi dalle realtà rurali, esprimendo perplessità nel veder sacrificare le attività tecnico-scientifiche legate a queste ultime, rispetto a quelle di polizia. Hanno inoltre espresso l’esigenza di valorizzare, sia in sede di concorso e che all’interno del corpo stesso, chi nel tempo conduce o ha condotto studi inerenti le materie ambientali e forestali, auspicando una rivalorizzazione delle funzioni tipiche.
L’incontro è stata un’utile occasione di confronto: il Corpo forestale dello Stato si è dimostrato interessato ai suggerimenti e alle proposte degli ausfini, e pertanto desidera ricevere da parte dell’Associazione un documento che evidenzi tali tematiche. Inoltre ha espresso la propria disponibilità per future collaborazioni o altri incontri in materia.
È quindi intenzione dell’AUSF proseguire sulla strada del confronto, perché solo in questo modo si potrà trovare un’apertura ad un cambiamento quanto più possibile condiviso.
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Dall'iniziativa è nato un documento-manifesto che è stato ufficialmente trasmesso ai vertici del Corpo forestale dello Stato e del Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali (sebbene ad oggi - 09/2015 - non ci sia mai pervenuta nessuna risposta o dimostrazione di interessamento).
Lo stesso, è stato divulgato mediante la presente informativa:
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E' recente la proposta di legge che prevede l'accorpamento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei Carabinieri.
Per quanto non si abbia titolo per esprimerci in merito alla ragionevolezza dell'eventuale accorpamento al fine della "razionalizzazione" della Pubblica Amministrazione, è comunque auspicabile che la nuova organizzazione dell'amministrazione forestale tenga conto di quelle che sono le tipicità del settore e delle esigenze, soprattutto a riguardo della valorizzazione di chi conduce un coerente iter di studi, che da parte nostra erano già esposte nel documento "il futuro della Forestale siamo noi!" in questione efficacemente riassunte nel grafico che segue:
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24 NOVEMBRE 2014
Dall'iniziativa è nato un documento-manifesto che è stato ufficialmente trasmesso ai vertici del Corpo forestale dello Stato e del Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali (sebbene ad oggi - 09/2015 - non ci sia mai pervenuta nessuna risposta o dimostrazione di interessamento).
Lo stesso, è stato divulgato mediante la presente informativa:
AUSF ITALIA - Associazione Universitaria degli Studenti ForestaliInformativa dell'iniziativa "Il futuro della forestale siamo noi!"
Alla luce dell’attuale dibattito su una probabile riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato, l’AUSF Italia con la presente informativa, intende mettere a conoscenza tutti i possibili interessati dell’iniziativa “Il futuro della forestale siamo noi!”.
In data 21 ottobre u.s. si è svolto un colloquio tra una delegazione dell’Associazione e Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato, nel corso del quale l’AUSF ha voluto evidenziare alcune problematiche ed ha formulato proposte per un diverso modo di intendere le funzioni ed il ruolo della Forestale. Ciò secondo una logica di razionalizzazione delle risorse, di miglioramento del servizio offerto e per la valorizzazione di chi, durante la propria carriera scolastica ed universitaria, conduce studi inerenti con le materie proprie del CFS.
A seguito dell’incontro, da parte degli studenti forestali è stato redatto un documento che riassume le tematiche di cui sopra, ed il 17 novembre u.s. è stato ufficialmente inviato al Corpo forestale dello Stato e al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Affinché se ne abbia la più ampia diffusione, il documento è consultabile al link
http://www.ausfitalia.it/wp-content/uploads/2014/11/MIPAAF-D OCUMENTO-01.pdf
ed è aperto ad ogni contributo, in modo che possa divenire un progetto comune a tutte le figure interessate dalla materia.
Viterbo, addì 24 novembre 2014.
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SETTEMBRE 2015
E' recente la proposta di legge che prevede l'accorpamento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei Carabinieri.
Per quanto non si abbia titolo per esprimerci in merito alla ragionevolezza dell'eventuale accorpamento al fine della "razionalizzazione" della Pubblica Amministrazione, è comunque auspicabile che la nuova organizzazione dell'amministrazione forestale tenga conto di quelle che sono le tipicità del settore e delle esigenze, soprattutto a riguardo della valorizzazione di chi conduce un coerente iter di studi, che da parte nostra erano già esposte nel documento "il futuro della Forestale siamo noi!" in questione efficacemente riassunte nel grafico che segue:
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Le perplessità che si possono esprimere a riguardo della "razionalizzazione" dell'amministrazione forestale, e che più da vicino possono riguardare gli studenti e i giovani laureati in Scienze Forestali, in sostanza sono le seguenti:
- Avremo stesse opportunità di occupazione nella nascente struttura CFS-Carabinieri, come laureati in scienze forestali, o non sarà più ritenuta necessaria la nostra figura professionale?
- Quale ruolo avranno i nuovi carabinieri? Saranno sempre competenti anche in materia di legislazione in senso stretto o verrà data importanza esclusivamente a ciò che concerne l'agroalimentare e i grandi reati ambientali?